Bosnia-Herzegovina: le Stele, il Pantheon, il Bogomilismo e il Metal!

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Le prime testimonianze artistiche della Bosnia-Erzegovina risalgono al Neolitico: sono incisioni rinvenute presso le grotte di Badanj, datate 12000 a.c; addirittura precedenti, troviamo anche figurine umane in terracotta e vasellame; coppe e anfore spesso erano decorate con motivi geometrici. [Nota di Lunaria: particolare che si trova in tante altre culture, potremmo citare Hittiti e Thailandesi...]




Testimonianze del periodo romano-illirico restano le rovine di Mogorjelo; ma la manifestazione più particolare dell'antichità bosniaca sono gli Stečci, delle lapidi medioevali, probabile, ma non sicuro, retaggio del bogomilismo (*) [e tuttavia, con elementi pagani. Nota di Lunaria]. Queste lapidi presentano simboli decorativi come sole, luna, guerra, danza, cervi e uomini con mani aperte [gesto simile al saluto indù. Nota di Lunaria]





Come si vede, la mano aperta è un tipico simbolo indù





Grappoli d'uva... come sulla stele della Dea Tanit...




Si notino le somiglianze tra la celta Rhiannon e l'immagine di donna con le braccia alzate e la falce di luna sulla tomba bosniaca...




Immagine suggestiva scattata al tempo della guerra

Il ponte a Mostar, ai piedi dei monti Velež, Hum e čabulja, che collegava le due sponde sulle rive del fiume Neretva, distrutto dai bombardamenti e poi ricostruito.


 Ditemi se non è una location perfetta per un video Power Metal!!! xD






Nota di Lunaria: purtroppo, altro non posso dirvi sulla Bosnia- Herzegovina... vedremo se riuscirò a trovare un altro libro. Intanto, per chi mastica l'inglese, c'è questo bel sito, che riporta tante informazioni sulle divinità e il folklore bosniaco: http://seb-hor.blogspot.it/2014/

Intanto, qui riporto la mia traduzione del post dedicato alle divinità bosniache.

Gli Illiri si stanziarono su parte dei Balcani, dall'Albania alla Bosnia e l'Herzegovina e parte della Slovenia. Queste zone formavano il territorio dell'Illyricum e queste divinità sono molto simili in tutte queste zone, anche se i nomi differiscono. 


 Gli elementi fondamentali della religiosità bosniaca pagana erano:

1. Culto della Dea Madre
2. Culto del Serpente
3. Concezione della reincarnazione
4. Riti magici praticati dalle donne

Le divinità più famose erano Thana, la versione bosniaca di Diana,
e Vidasus, perché erano connessi a culti dell'agricoltura e della fertilità.

Qui di seguito, traduco l'elenco.

Dracon e Draccena: coppia divina [Nota di Lunaria: Dracena è un nome usato da una band Black Metal]



Nutrika: Dea protettrice dei bambini

Sentona: Dea legata al culto dell'agricoltura

Ika: Dea della fertilità.

Histria: Dea, protettrice della zona geografica nota come Istria.

Boria: Dio del vento

Nebra: Dea delle tempeste e della nebbia.

Trita: Dea della salute. Questa Dea non è presente nella zona dell'Istria, mentre invece è presente in Bosnia ed Herzegovina, e si trova ancora traccia del suo nome nei termini "Tritan", "Tritanon" e "Traitano".
è probabile che questa Dea sia di origine celtica, adorata anche dagli Illiri.

Melosok: un Dio protettore

Anzotika, Irija o Prende: Dea dell'amore.

Boa: il serpente divino

Verbti: Dio del fuoco e del vento del nord che causa incendi

Esistono poi degli esseri celesti, che in albanese sono chiamati "Bukuri" e "Qiellit", che sono tre Dei che dividono il mondo in tre parti: i cieli, il mare e il mondo infero.

Thana, Tana, Thiana, e nella forma albanese, Zana: la Dea più famosa del pantheon illirico, equivalente a Diana. 
Su Thana, vedi qui: http://intervistemetal.blogspot.it/2018/03/croazia-il-poklad-thana-poesia-e-tanto.html

Medauros\Armatos: Dio della guerra, raffigurato mentre cavalca; in mano tiene una lancia.

Redon: protettore dei marinai. Era immaginato accompagnato da un delfino.

En: uno dei tre supremi Dei.

Perendi\Shurdi: Dio del tuono, marito della Dea Prenda. Citato anche nel pantheon slavo, col nome di Perun.

Vidasus\Vidas: il più famoso Dio illirico. è noto anche come Messor o žetalac. Era un Dio della fertilità e dell'agricoltura e il periodo della raccolta delle messi era dedicato a lui; spesso era accompagnato da Thana.






Prima di vedere alcune band che ho scoperto, ricordo che a Srebrenica nel 1995 sono stati massacrati 8000 bosniaci musulmani, uccisi dalle milizie serbo-bosniache.
Io ero piccina, nei primi anni Novanta, ma me la ricordo la guerra a Sarajevo, i tg ne parlavano tutti i giorni...    



Gli Artica hanno fatto una canzone stupenda, dedicata a Sarajevo, oserei dire una delle canzoni Dark Wave più belle non solo del panorama italiano, ma anche internazionale: 



Sangue sulle pietre
come scogli che infrangono l'onda
occhi che amano il silenzio
Lotta tra padri e figli
lame sferrate
cani che ringhiano in preda alla rabbia
Sarajevo
Uomo, sei una statua immobile nei giardini del tempo
il tuo paradiso è l'inferno
Guarda la madre che piange sul teschio del figlio
urla si dissolvono nel vento
Sarajevo

Per quanto riguarda la scena Metal, sono menzionate 128 band. Purtroppo alcune non sono caricate su youtube.
Comunque, ho sentito queste:

1389: Black Metal di scuola norvegese, freddissimo e zanzaroso


https://www.youtube.com/watch?v=5bwH5j5Jk8E
 

Occhio che però il Nostro flirta con la paccottiglia nazista, in alcune immagini




KRV 


https://www.youtube.com/watch?v=-Hp7bxiKwdc

https://www.youtube.com/watch?v=5Rl05JmQNUo
Anche qui, classico Black Metal piuttosto statico e monolitico

Un loro fan ha pensato bene di fare un video celebrativo con le immagini dei KRV che compaiono sugli stečci :D tanto per dimostrare che è un posto "molto Black Metal"  xD



  
eh eh, mette sempre allegria vedere qualcuno proveniente da paesi islamici o cristiani che sfoggia una maglia degli Emperor!  xD


Morbidia  

https://www.youtube.com/watch?v=nLspJDZ9Lj4
 

Black Metal con pause atmosferiche; non eccessivamente sinfonici, potrebbero piacere anche a chi apprezza i primi Dimmu Borgir e Thy Serpent. Molto bravi, tra tutte le band che ho sentito provenienti dalla Bosnia, un nome decisamente da tenere in considerazione! 



The Loudest Silence
 

https://www.youtube.com/watch?v=e8slnbZsb7s
 

band che potrebbe piacere a chi ama Epica e comunque tutta la scena "femetal" molto melodica; in certi frangenti pare di sentire i Nightwish del periodo con Annette



Tmärrdhë 

https://www.youtube.com/watch?v=5FhhQPLgtXw
 

Black ultra lento con vocals ultra catacombali di matrice quasi Death Doom


Zvijer 

https://www.youtube.com/watch?v=MXKZnCoBla4 


altro Black Metal furioso e infernale, velocissimo, di scuola svedese


I Nigrum Ignis Circuli

https://www.youtube.com/watch?v=dB_R3Vd9no4




Black archetipale e primitivo.


Infine, questa deliziosa bambolina che vedete



è stata acquistata da mia madre negli anni Settanta, quando era andata in vacanza nella Ex-Jugoslavia xD







(*) APPROFONDIMENTO SUL BOGOMILISMO


Nato il 1°gennaio 1889, Nikolaj Rajnov comincia a pubblicare molto giovane. Nel 1908 si appassiona alla teosofia e alle religioni orientali. Il suo primo libro, "Leggende Bogomile" (1912) ha un successo immediato. Scoppiata la guerra balcanica, l'Autore dovrà aspettare il 1918 per poter pubblicare di nuovo. Muore il 2 maggio 1954.


L'universo come risultato della perenne lotta tra Bene e Male, Satana, superbo genio negativo, considerato il creatore del mondo visibile: il credo dei Bogomili è influenzato dalle eresie dualistiche orientali, come il Manicheismo e il Paulicianesimo e ne condivide e accentua il carattere antifeudale. La masse di contadini bulgari del X secolo, impoveriti da pesanti tributi e dalle guerre, sono infatti dispostissimi a lasciarsi conquistare dall'affascinante teoria che il mondo, crudele e ingiusto, non può che essere opera del Diavolo, dal momento che il buon Dio non potrebbe mai aver creato nulla di tanto imperfetto. Il movimento eretico chiamato Bogomilismo dal nome del suo iniziatore, il pope Bogomil, si diffonde in Bulgaria e trova terreno fertile per un rapido contagio in un paese in cui la lingua liturgica è accessibile a tutti. Il cristianesimo era stato introdotto solo un secolo prima: lo zar Boris si era convertito nell'865 e nell'893 il bulgaro veniva introdotto ufficialmente come lingua dello Stato e della Chiesa. La reazione della chiesa all'avanzata dell'eresia non si fa attendere contro queste "belve peggiori dei demoni che chiamano il Diavolo creatore e considerano le chiese e gli altri uffici vuote parole". Il presbitero Cosma ne addita senza esitazioni la pericolosità e li descrive così: "all'apparenza sono pecore, mansueti, tranquilli, silenziosi. A vederli, i loro volti sono pallidi, di un ipocrita digiuno (...) all'apparenza fanno tutto per non essere distinti dai cristiani ortodossi ma dentro sono lupi e belve feroci..."
Le concezioni dei Bogomili hanno un ovvio riscontro sociale: se tutto è opera del Demonio, anche le strutture politiche e religiose lo sono, lo zar, la Chiesa, la gerarchia. Gli ordinamenti feudali si sentono profondamente minacciati, dal rifiuto degli eretici a riconoscere le istituzioni, i sacramenti, la croce. Tanto più che la chiesa sostiene la difesa dell'ordine esistente: "Bisogna sapere che la luna è illuminata dal sole non perché Dio non abbia potuto darle luce propria, ma affinché fossero ben stabiliti nell'universo rapporti d'ordine fra capi e subordinati: affinché impariamo anche noi ad essere socialmente disponibili, a ringraziare e a sottometterci innanzi tutto a Dio e poi a quelli che egli ci ha imposto come nostri principi. E non bisogna chiedersi perché quello comanda e io no, ma bisogna accettare ogni cosa venuta da Dio con lode e saggezza" (Giovanni Esarca)
Gli eretici invece inveiscono contro i ricchi, insegnano a non sottomettersi, odiano lo zar, ordinano ad ogni servo di non lavorare per il proprio signore. Lo scontro non può che essere radicale. L'eresia bogomila si propaga rapidamente: all'inizio del XI secolo è già diffusa nelle provincie bizantine europee e dell'Asia Minore. Influenza anche lo sviluppo di altre eresie come i Patarini, i Catari, gli Albigesi. I Bogomili vengono anche chiamati "Bulgari" e Alberico, monaco francese, nel 1239 annota: "Il tredicesimo giorno del mese di marzo, sul monte Wimaire ebbe luogo la grande ignizione dei Bulgari, gradita a Dio... E furono bruciati su un enorme rogo 183 Bulgari..."
Tale è l'accanimento contro i Bogomili, che limitate sono le fonti cui possiamo attingere per ricostruirne le concezioni religiose e filosofiche, al punto che anche del Liber Secretus (Tajna Kniga, detto anche Vangelo di san Giovanni o Falso Vangelo) resta solo la versione latina: l'originale bulgaro è andato perduto. In questo vangelo, sotto forma di dialogo avvenuto durante l'Ultima Cena tra Cristo e il suo amato discepolo Giovanni, vengono spiegate al lettore, con un linguaggio semplice e fantasioso, le tesi fondamentali della cosmogonia e del credo eretico: Dio aveva in origine creato l'universo nei quattro elementi fondamentali, Fuoco, Aria, Acqua e Terra. Aveva creato anche le infinite migliaia di angeli che componevano la schiera celeste, e i setti cieli. Nel settimo, sul suo trono, egli sedeva inondato di luce accecante. A capo della suprema schiera celeste c'era Satana, che sedeva presso il Padre. Grande era il suo potere, ma insufficiente alla sua superbia. "Egli scendeva dal cielo agli inferi (...) e osservando la gloria di colui che muove i cieli, pensò di porre il suo seggio sopra le nuvole e desiderò di essere simile all'Altissimo... Allora Satana andò dall'angelo dell'aria e da quello delle acque e disse loro: "Tutto questo è mio. Se mi obbedirete, affinché possa porre il mio seggio sopra le nubi (...) io regnerò con voi nei secoli dei secoli". Il tentativo di corrompere gli angeli aveva fatto infuriare Dio, che aveva espulso Satana dal mondo celeste, assieme agli angeli traditori, togliendogli la luce, facendolo diventare colore del ferro incandescente, divenendo simile a un volto umano. Quando Satana fu privato della direzione dei cieli, pregò il Padre dicendo: "Sii paziente con me, ti restituirò tutto". E il Padre ebbe pietà di lui, gli diede la tranquillità perché facesse quello che voleva per sette giorni. E così Satana diede ordine ai suoi angeli fedeli di creare il mondo. Poi pensò di fare l'uomo, che gli somigliasse e lo servisse.
A questa tradizione si ricollega Nikolaj Rajnov quando pubblica, alla fine dell'estate del 1912, le "Leggende Bogomile", ispirato dagli scritti eretici, anche se Rajnov introduce echi nietzschiani e allusioni esoteriche. L'apparizione del libro è accolta con incredibile favore da parte del pubblico e in tre mesi le copie vanno esaurite. Il libro avrà tre edizioni ma a partire dal 1938 l'Autore subirà diversi attacchi per "attività distruttiva nel campo della religione" e le sue opere verranno definite "sataniche" il cui fine è quello di "disconoscere i dogmi della religione e abbattere la religione alle sue basi".  




Si noti come la triade Sole-Luna-Stella sia tipica anche di altre culture:







Arte semita col "Sole delle Alpi":