Recensione ai Poison (e breve rassegna del Glam Metal)

Il Glam Metal... per alcuni un'eresia che contamina il "vero, true Metal" (che comunque, come "eresia scandalosa" è morta e sepolta, ormai da più di un decennio, quindi state tranquilli fans dei Manowar... Haha!), per altri una sincera passione (anche se ci si vergogna sempre un po' ad ammetterlo...) e va bhè. Niente di culturalmente elevato, del resto i testi ruotano attorno al "s*x, rock and drugs on the beach/girls girls girls", con certe soluzioni stilistiche vestimentarie che gridano al pacchiano (chissà che ne direbbe Lord Brummel di certe mise glam... Haha!), eppure tutto sommato anche per chi non è un glamster (o è un ex glamster...) se preso a piccole dosi il Glam (per quanto ripetitivo e limitato) non è malaccio. Suvvia, in estate può rappresentare un ottimo diversivo. Qui trovate una recensione a uno dei capolavori Glam più celebri e che sintetizza e incarna ogni stilema Glam. Ho messo anche qualche altro nome (non tutti, ho messo principalmente quelli che ascolto io), ascrivibile al Glam/Street (la differenza tra Glam e Street è che lo Street è più "macho" del Glam, sia per suoni che per look) nonché a piacevoli donzelle Pop Metal che nonostante tutto, rientrano comunque in una storia del genere (più per la bellezza di glutei&seno, non certamente per un talento musicale da Mozartesse...). 


Ma sì, il Glam è (o meglio fu) anche apparenza & frivolezza. E va più che bene così. Sennò sai che pizza a fingersi sempre intellettualoidi depressoidi da Weltschmerz... Semel in anno licet insanire, no?  Haha! Per cui sfoderate i rossetti e il glitter e (ri)piazzate "Look What the Cat Dragged In" sullo stereo  Haha!, tanto tranquilli, che apparirete comunque dei cattivoni satanici, perché i cristiani considerano comunque tutte queste band ultrasataniche. Per cui non preoccupatevi, per i cristianucoli non c'è alcuna differenza tra i Gorgoroth e Lisa Dominique, sempre satanici satanisti maligni pervertiti sulla via della perdizione restano! Haha!Haha!Haha!

P.s Ho memoria di una band, passata su Grind Zone, nel 2000 o giù di lì, che aveva tentato un connubio tra Glam Metal e Black Metal (sì, avete letto bene). Mi pare fosse chiamata "Willow Wisp" e dovrebbero essere costoro



tuttavia, nella foto che ricordo io, il look era molto più glam. Il che mi porta a chiedermi se effettivamente la foto "incriminata" l'abbiano fatta sparire, anche perché in 'sta song di Glam non c'è traccia...  però, a cercare su google images, con "Willow Wisp" salta fuori anche questa foto sospetta:


che effettivamente qualcosa di glam ricorda... a parte gli scherzi, ma chi vi dice che prima o poi non ci sarà effettivamente anche un connubio tra Glam & Black?? Del resto se esiste il Black Metal cristiano, ci si può aspettare di tutto, no? Haha!

info tratte da




Tra i gruppi di punta della scena street/glam, i Poison conoscono il grande successo grazie all'album "Look what the cat dragged in", che li proietta nelle classifiche statunitensi facendo conquistare loro una fame considerevole.





è la band dei party selvaggi, degli spandex e dei capelli cotonati.

Anche il secondo disco "Open up and say...ah!" ottiene un ottimo riscontro commerciale. 


La copertina dei Poison venne - incredibilmente! - censurata. Evidentemente quella linguaccia così lunga della donna-tigre disturbava gli animi dei cristiani della Bible Belt?! Eh, sappiamo bene che il sesso orale è peccato, eh eh eh!

Nel 1990 esce "Flesh and blood", che porta la musica del gruppo su terreni più aggressivi: 


il successo è comunque garantito e solo l'anno successivo cominceranno i problemi. Dopo la pubblicazione del disco dal vivo "Swallow this live", C.C. De Ville abbandona la band e viene rimpiazzato da Ritchie Kotzen con il quale viene realizzato il mediocre "Native Tongue". Ben presto Kotzen abbandona e viene sostituito da Blues Saraceno.

Line up:

Bret Michaels: voce
C.C. De Ville: chitarra
Bobby Dall: basso
Rikki Rockett: batteria






"Look what the cat dragged in" (1986)



Ruffiano? Esatto. Orecchiabile? Certo. Questa è la natura dei Poison: giocare con le chitarre pesanti, per creare brani dal grande appeal. 



C.C. De Ville è un maestro in questo e lo dimostra in brani come "Talk dirty to me","Play dirty","I want action". L'atmosfera che si respira è quella di un interminabile party selvaggio. Non sono tipi da prendersi troppo sul serio i Poison ed è anche questa la chiave del loro successo.

Altre band Glam & Street & Hard Rock consigliate:






 Il primo Bon Jovi




Dokken






Ok, Lisa Dominique è pop...rock anche se qualcuno direbbe che è solo poppe e basta  Haha!




Adoro questa bambolona finta rockettara!!!


Masi





Gli Stryper! I cristiani glam!!!
 Poveri Stryper! Possono piacere solo ai satanisti, visto che i cristiani li giudicano lo stesso "figli del demonio e falsi cristiani!" Haha!


Quelle bonazze delle Vixen 





Metallarine sexy alla riscossa!


Essìììì, non vi toglierete più dalla testa il ritornello caramelloso di "Edge Of A Broken Heart"!


100% Zucchero-Filato Metal!






"She's my cherry pie
Cool drink of water such a sweet surprise
Tastes so good makes a grown man cry
Sweet Cherry Pie

Cheeeeeeeeeerrrrryyyyyy  Pieeeeeeeeeee....."




Quanto a me, conservo ancora i vecchi articoli di Metal Shock sui Poison...










Ci credereste che questi cd li ho acquistati quando avevo... 14 anni?? eh eh eh  Haha!