Un articolo molto interessante, che con arguzia e sarcasmo, aiuta a smontare i cliché e i pregiudizi sulle donne che ascoltano Metal (o, aggiungo io, sugli uomini che ascoltano band che da sempre sono associate alle dolci fanciulle: HIM...)
https://it.style.yahoo.com/post/142452852570/metallo-rosa-ovvero-unapologia-della-libert%C3%A0-di





E il mio pensiero va anche a loro

  
 





















E a loro, of course



Perché fare filosofia e teologia, e soprattutto, sviluppare uno sguardo personale, sulla condizione femminile, che parta proprio dalla filosofia e dalla teologia, regni androcentrici dove tutti ti prenderanno a calci in c*lo solo perché sei femmina, è molto più difficile che non cantare Brutal Death Metal.