Rebirth (Gothic Metal)




1) Ciao ragazzi! Presentatevi pure ai nostri lettori!

[Rebirth] Un saluto a Lunaria e a tutti i lettori! Siamo i Rebirth, band (autoprodotta) Gothic Metal di Milano attiva dal 1998 e recentemente tornata sulla scena grazie alla nuova line-up:
Luana (Voce), Klod (Voce), Tan (Tastiere), Dave (Chitarra), Mitch (Basso) e Pier (Batteria).



2) Perché avete scelto il monicker "Rebirth"? Cos'è la Rinascita a cui alludete? Una nuova consapevolezza che è proprio la musica che componete a portare?

[Tan] Il nome Rebirth è stato scelto per due motivi. Il primo è legato a quella che da sempre è la nostra visione della musica, ovvero un mezzo per sfogare degli stati d’animo che diversamente influenzerebbero negativamente la propria vita o la condizionerebbero in maniera troppo marcata. Parlo di sentimenti forti, quasi sempre legati alla tristezza ed alla solitudine, talvolta causata da un amore non corrisposto. Trasformare in note ed esecuzione questi stati d’animo permette di esorcizzarli e di trasmettere emozioni a chi ascolta la nostra musica.
Il secondo motivo per cui è stato scelto il nome Rebirth è legato alle esperienze musicali precedenti degli allora componenti della band, di cui faccio parte fin dalla fondazione, esperienze che avevano un’impronta musicale orientata al Black Metal sinfonico. Inizialmente il nome doveva infatti essere “Rebirth from Black”, poi ridotto a Rebirth.


3) Siamo nel 2016... ma voi siete in giro dal 1998! Splendido periodo, devo essere sincera, ricordo il 1998 e il 1999 come ottimi periodi per la musica Metal! E devo anche dire che mi formai culturalmente all'epoca leggendo le interviste che passavano sui giornali del tempo... Metal Hammer, Grind Zone, Psycho!... spesso arricchiti da contenuti filosofici e letterari di alto livello.
Leggo che la vostra prima incarnazione non è sotto il segno del Gothic Metal, bensì del Black Metal, con una band chiamata Moontears. Sarei davvero curiosa di saperne qualcosa in più. Ad essere onesta non ricordo recensioni-demo su di voi, con questo nome. Siete passati sui giornali dell'epoca, per caso? Sembra che sia stato un progetto molto interessante concettualmente perché, citando dalla vostra bio, "L'idea principale era focalizzata sulla fusione del suono aggressivo Death Metal con la musica medievale classica." Potete quindi raccontarci qualcosa di più di questo periodo e magari lasciare qualche link dove potervi sentire? Come mai non trattate più il Black Metal?

[Tan] Come Moontears eravamo musicisti alle primissime armi, galvanizzati dall’idea di poter avere, un giorno, un proprio demo in circolazione. Come hai giustamente detto, gli anni 90 sono stati un periodo importantissimo per la scena metal e grazie a fanzine e riviste come Metal Hammer e Psycho era facile venire a conoscenza di validissime realtà dell’underground italiano. Volevamo assolutamente farne parte ma non eravamo evidentemente pronti. Dallo scioglimento dei Moontears, di cui purtroppo non esistono né demo né registrazioni, sono nati sia i Rebirth che i Darkness Thy Counts, altra band in cui militavo e che ha proseguito sulla strada del Black Metal Sinfonico, band con cui ho avuto la mia prima esperienza in studio di registrazione. Con i Rebirth eravamo invece attratti dalle sonorità classiche e medievali, espresse al nostro meglio nel demo d’esordio “Secrets” ed in particolare nella strumentale “Tears from Heaven”, presente anche su YouTube https://www.youtube.com/watch?v=55xENQcCrTE
La prima nostra reale apparizione sulle riviste di settore è avvenuta nel nuovo millennio, sulle pagine di Metal Shock, dove siamo stati ottimamente recensiti come Top Demo. Entrambe le componenti Black Metal e Medievale sono state abbandonate negli anni, non per un rifiuto per i generi che anzi continuo ad apprezzare ma per una nostra maturazione compositiva in altre direzioni.


4) "Ossian", del 2001, è una delle vostre prime composizioni... molto medievaleggiante, tra l'altro (e a proposito, bel titolo letterario e bell'artwork! Ne parlavo proprio giorni fa con un mio amico, su quanto "I Canti di Ossian" sia uno di quei libri che più mi ha emozionato!) Segue poi un periodo di cambi di line up, che pian piano, nel 2004 vi portano ad un sound differente dai primordi, più orientato sul Gothic Metal, un'impronta che presentate anche oggi, attualmente. Leggo che il vostro intento è coniugare il sound dei primi Tristania con l'orecchiabilità alla Evanescence. I vostri pezzi, tratti da "Frozen Moment" erano prettamente strumentali, senza vocals. Perché questa scelta? Pensate di riprenderli in mano, nel 2016, aggiungendovi le vocals o devono considerarsi come i vostri primi tentativi di approccio al genere, cristallizzati ormai nel tempo in modo immutabile? Per chi ancora non li avesse ascoltati, diciamo che sono pezzi strumentali dalla forte impronta classicheggiante e melodrammatica (potrebbero piacere molto anche agli amanti del Power Metal alla Stratovarius o Opus Atlantica, anche se voi avete un tempo più rallentato e atmosferico).

[Tan] Ossian è stata la nostra ultima registrazione e composizione con sonorità medievali e folk ed in seguito al suo rilascio la band si è separata da alcuni componenti dalla line up con cui avevamo registrato anche il demo “Prelude to Resurrection”. Negli anni a seguire è nata anche una diatriba sulla paternità di determinate composizioni ma è acqua passata: ormai quella canzone non fa più parte del nostro repertorio live da tempo e nessuno di noi ha mai mostrato interesse nell’eseguirla o anche solo a riaccostarci a determinate sonorità. E’ una parte del nostro passato che ci ha caratterizzato, che abbiamo amato alla follia ma che ora non ci appartiene più. Credo sia importantissimo suonare provando emozioni vere, soprattutto nel momento in cui si suonano brani propri. Eseguire una canzone che non si sente più come propria è controproducente ed anche un pubblico disattento si accorgerebbe della differenze di esecuzione, confrontandola con brani più recenti. Per quanto riguarda Frozen Moment abbiamo deciso di pubblicare online tutto il demo senza voci, nonostante abbia visto la luce con voce maschile e femminile. La decisione è frutto delle riflessioni fatte dopo la lettura delle recensioni: sia in quelle che ci hanno stroncato (ben venga, ci aiutano a migliorare) che in quelle in cui venivamo elogiati come una delle più promettenti realtà del panorama underground italiano, gli unici punti di disaccordo costante riguardavano le voci. Alcuni preferivano la voce maschile, altri quella femminile, alcuni sono arrivati ad accostarci a gruppi come Angra e Rhapsody ed altri ovviamente ai Nightwish. Non volevamo nulla di questo dato che siamo sempre stati consapevoli dei nostri limiti tecnici ma anche della nostra forza compositiva, ovvero la capacità di creare melodie che conquistano, che rimangono nella mente di chi le ascolta e capaci di trasmettere emozioni. Abbiamo quindi voluto mostrarci online per quel che ci è sempre riuscito meglio, eliminando quel che in teoria doveva essere la colonna portante dell’album, l’interpretazione canora, a favore dell’esecuzione strumentale. Sono felice del lavoro svolto dai nostri ex cantanti su questo mini album anche se con un po’ di tempo in più a disposizione avrebbero potuto esprimersi meglio, tuttavia non volevamo neanche influenzare i nuovi musicisti subentrati con interpretazioni già messe nero su bianco, dando loro così la possibilità di comporre melodie proprie dando sfogo alla propria vena creativa. Il lavoro svolto da Klod e Luana è eccelso e riesce in un compito particolarmente arduo nei Rebirth: dare un senso di continuità tra un album e l’altro. Il nostro processo compositivo è lento dato che nasce dal cuore e di conseguenza dai nostri stati d’animo del momento, per questo motivo le sonorità variano molto da una release e l’altra. Potendo lavorare senza vincoli anche su brani rilasciati nel 2007, si crea un ponte d’unione tra due periodi distanti, con tutti i benefici del caso sia per noi che eseguiamo i brani che per chi li ascolta.


5) Sorvolando su come il modo di usufruire (e anche diffondere) la musica sia cambiato letteralmente dal 1998-1999 (la gente comprava i demo tape direttamente dalle band che lasciavano il loro indirizzo alla posta dei giornali e youtube e facebook erano ancora fantascienza...) come siete cambiati, professionalmente, in questi anni? 18 anni sono tanti, permettono di accumulare un enorme bagaglio di esperienza e perizia tecnica. Potete quindi fare un paragone tra quello che eravate 18 anni fa e quello che siete ora, come artisti e musicisti?

[Tan] Per quanto possa risultare banale, negli anni siamo maturati sotto molti punti di vista. Se inizialmente sentivamo il peso del confronto con i mostri sacri del Metal e soprattutto con quelli che considero i padri fondatori del genere (Paradise Lost, Tristania, Theatre of Tragedy, i primissimi Within Temptation …) sia dal punto di vista tecnico che compositivo, oggi siamo molto più rilassati. Non perché siamo diventati dei mostri con i nostri strumenti, semplicemente perché abbiamo una maggiore consapevolezza delle nostre capacità e dei nostri limiti, abbiamo fatto un balzo nel tempo tornando a metà anni ‘90, recuperando la scintilla che ha dato il via al tutto, ovvero il piacere di suonare con amici e di dar libero sfogo alla propria creatività, preoccupandoci molto meno di quella che può essere una potenziale reazione del mondo discografico e concentrandoci di conseguenza maggiormente su quel che proviamo nel preciso istante in cui parte l’esecuzione di un brano. C’è una certa magia che avvertiamo quando suoniamo i nuovi brani: ognuno di noi mette tutta la propria esperienza, la propria vita, le aspirazioni, i sogni ed anche la rabbia, in ogni singola nota. Quel che non abbiamo mai cambiato è la cura dei dettagli e la spasmodica ricerca della melodia capace di smuovere uno stato d’animo latente in chi ascolta le nostre canzoni.

6) State lavorando attualmente ai vostri nuovi pezzi, con la vostra nuova singer, Luana. Lascio a lei quindi la parola! Allora, Luana, sei giovanissima! Ma leggendo la tua scheda tecnica, ho visto che hai iniziato da piccina a cantare! Puoi parlarci un po' di te, come ti sei formata, le tue esperienze e le tue aspirazioni e obiettivi? Come ti trovi ora in questo periodo di "nuova vita" dei Rebirth, una nuova incarnazione che fa della tua voce uno dei perni centrali della sua proposta? Interpreterai anche pezzi come "Ossian"?

[Luana] Ebbene si sono la piccolina del gruppo! La mia passione per la musica è nata grazie ai miei genitori, (mio padre tastierista e mia madre cantante). In famiglia suoniamo tutti qualcosa, anche i miei due fratelli, il più grande voce e chitarra ed il più piccolo chitarra e tastiera. Ricordo che tutte le famiglie la domenica uscivano, noi invece le passavamo quasi sempre a casa a suonare e comporre. Il ramo della composizione l'ho sempre adorato: mi piace creare melodie nuove in base al mio stato d'animo… Per quanto mi riguarda non ho una vera e propria formazione in merito,  purtroppo non ho mai avuto la possibilità di fare un vero e proprio corso di canto (se escludiamo dei mini-corsi trovati sul Tubo!). Da bambina cantavo nel coro della chiesa vicino casa, ho accompagnato i miei genitori (allora nel settore del pianobar) durante le loro prove e saltuariamente a qualche decorrenza come matrimoni e feste; diciamo che per me cantare è sempre stata una cosa molto intima e personale. Ho iniziato a esternare la mia passione grazie a Klod, ed alla formazione del mio primo gruppo, i Gothica (nel 2012) diventati in seguito Tears of Darkness. Da quel momento il canto è diventato il mio miglior strumento di sfogo e comunicazione. Ora i miei obiettivi sono quelli di crescere nel mio settore, di esternare ancora di più la mia passione affrontando dei live e continuare a creare musica finchè campo! Sono con i Rebirth da un anno ormai e ne sono molto fiera, sono artisti molto professionali, abbiamo un buon feeling compositivo e sono molto orgogliosa dei brani che abbiamo composto sinora: ce n'è per tutti i gusti! Dal brano morbido e  struggente a quello sensuale e “pestato”... Per quanto riguarda Ossian, come detto da Tan precedentemente, non verrà più riproposta. Nel frattempo abbiamo ripreso Under your Moon (dal demo disc “Prelude to Resurrection”) e l’abbiamo reinterpretata. Anche con Silence (“FrozenMoment”) abbiamo avuto una “reprise”, ma in questo momento siamo decisamente più concentrati sui brani  nuovi…

[Klod] Rivisitare Under your Moon è stato elettrizzante! Quel brano è decisamente tra i miei preferiti. Non escludo affatto future rivisitazioni di brani di “Prelude to Resurrection”, demo che sicuramente più si presta allo stile nativo mio e di Luana: “la Bella e la Bestia” (oltre i ToT, i The Sins of thy Beloved sono la band che più ci ha plasmato e unito sia nel settore tecnico che in quello compositivo).


7) Sempre sulla biografia scrivete che avete deciso di mantenere la voce maschile di Klod con growls e sporadiche clean vocals.
Penso che potrebbe essere un punto di forza; diciamo che negli ultimi anni, complice un successo da sovraesposizione mondiale del Symphonic Metal, è diventato sempre più raro trovare una band Gothic Metal che mantenesse la voce maschile in growls... anzi, via via che il sound si alleggeriva e "pop-olarizzava" si è verificata un po' la penuria di vocals maschili nella tradizione Gothic primordiale. Lo dico con dispiacere perché i "duetti" tra female e male vocals nello stile alla primi Tristania/TOT regalavano una certa aura di tragicità, che si è un po' "appiattita" mantenendo le sole vocals liriche femminili impegnate in sfoggi spesso estenuanti di tecnicismi nei vocalizzi... a discapito delle vocals maschili relegate, quando va bene, a qualche piccolo intervento e niente più!

[Tan] Di band che fanno affidamento a due cantanti ce ne sono molte, anche attuali, ma sono relegate all'underground per via delle varie mode del momento, mode che di fatto premiamo band a mio avviso ottime ma non danno il giusto palcoscenico mediatico a quelle realtà che non hanno deciso di scendere a compromessi, proseguendo sempre per la loro strada. Noi siamo sempre stati devoti alla sperimentazione personale, intesa come voglia di dotarci di tutti gli elementi necessari per creare esattamente quel che vogliamo. Abbiamo iniziato l'avventura Rebirth con la sola voce femminile, affiancandola poi alla voce maschile, prima versatile tra pulito e growl per poi proseguire solo col pulito, con sonorità che effettivamente potevano essere avvicinabili alla scena Power Metal e Symphonic ma posso confermare che si è trattato solo di un caso. Non ci siamo mai posti dei limiti stilistici, lasciando libertà ai singoli musicisti di dare il proprio contributo personale. In quel frangente, il background musicale dell'ex cantante ha fatto pendere l'ago della bilancia verso quei generi. Ad oggi siamo felici della scelta fatta dato che la componente growl fa parte del background culturale di tutti i musicisti coinvolti nella band e stiamo lavorando molto per bilanciare al meglio tutti gli strumenti, voci comprese, per utilizzare ogni risorsa nel punto giusto, nel modo giusto. Klod e Luana hanno sperimentato molto per trovare i propri spazi ed abbiamo tutti apprezzato moltissimo la volontà di dare il giusto peso melodico ai brani, facendo talvolta delle rinunce difficili da digerire come frontman, a favore della resa finale. La teatralità espressa dai Theatre of Tragedy e la perfezione delle melodie composte dai primissimi Tristania sono a mio avviso inarrivabili, dei gioielli usciti nel momento storico migliore ed impossibili da emulare. Ci piace però pensare di riuscire a trasmettere parte delle emozioni che abbiamo avuto modo di vivere in prima persona grazie alla loro musica, restituendo alle nuove generazioni il favore che loro fecero a noi, tra il 1995 ed il 2005, anno in cui la deriva commerciale capitanata dai Nightwish e la scena Emo hanno di fatto segnato la fine dell'epoca d'oro del Gothic Metal, così come noi lo intendiamo. (Concordo totalmente. Nota di Lunaria)

8) E per quanto riguarda le tematiche? Di cosa parlano i vostri testi? Come si sta svolgendo il processo di songwriting della vostra nuova proposta? Ci sarà presto un full-lenght?

[Tan] L’amore vissuto tra speranza e tormento ha caratterizzato molte delle nostre composizioni. Ci è sempre piaciuto affrontare il tema del dolore, proprio per poterlo esorcizzare tramite la musica e tirar fuori qualcosa di buono da una condizione personale totalmente distruttiva. Dalla disperazione e l’incredulità per il tradimento di un genitore (Ephigeny, ispirata dal mito greco di Iphigenia, offerta in sacrificio da suo padre Agamennone per permettere alle sue navi di partire verso Troia) alla ricerca eterna del vero amore tra la difesa dei propri ideali ed il tormento scaturito dal pensiero del fallimento (affrontato in Wandering Knight), abbiamo sempre evitato di banalizzare l’argomento e di offrire interpretazioni tanto ricercate quanto semplici da cogliere per via della loro vicinanza alle esperienze che ognuno di noi ha provato almeno una volta nella propria vita.
Per i nuovi brani stiamo continuando su questa strada, aggiungendo tuttavia la componente mentale e psicologica dell’argomento. Il sottile confine che separa amore e follia è ricco di sfumature e spunti poetici. Alcune relazioni vengono banalizzate da chi assiste e ignora la profondità del legame che si è creato tra due persone, legame che talvolta pende pericolosamente verso la follia, forte di una condizione di estraneazione volontaria dal resto del mondo. Se poi questo legame si incrina o si spezza, le ripercussioni mentali su chi si ritrova solo in un mondo con cui non riesce più ad interagire sono forti, provanti e spesso strazianti.
Il songwriting di oggi è invece più snello nella struttura delle canzoni ma non per questo più banale. Abbiamo deciso di accorciare leggermente la durata delle canzoni a favore di maggior intensità in tempi relativamente brevi per quelli che sono sempre stati i nostri standard compositivi, con punte di otto minuti per una sola canzone. Cerchiamo meno la difficoltà tecnica e l'esibizione personale a favore di un'interpretazione di qualità dal punto di vista corale.



9) Concludete a vostro piacimento la nostra intervista aggiungendo pure ciò che ritenete sia utile da sapere su di voi! E in bocca al lupo per le vostre prossime date live!

[Rebirth] Grazie Lunaria! Come già detto, saremo impegnati nei prossimi mesi con due o tre date.
La prima ci vede al Legend Club di Milano il 26 febbraio (2016), per le altre saremo più precisi a tempo debito…
Terminate le date, ci dedicheremo alla registrazione in studio del DEMO che conterrà i brani proposti dal vivo più qualche nuovo pezzo.

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Saluti dai Rebirth!