Inner Shrine


1) Ciao e benvenuti! Grazie per aver accettato l'intervista! Presentatevi ai nostri lettori!

Ciao a tutti e grazie a te. Noi siamo gli INNER SHRINE rispettivamente Luca Liotti e Claudio Tovagli.

 

2) Prima di focalizzarci sul vostro percorso concettuale-musicale, vorrei che ci spiegaste come mai anni fa avete scelto Inner Shrine come nome.

LUCA - Ad essere sincero e se la memoria non mi tradisce, tra i diversi nomi che circolavano nel 1996-97 nella nostra sala prove, si scelse quello suggerito da Claudio Canneti allora seconda chitarra. Il nome rispecchiava molto l’idea di metal che volevamo proporre. Inner Shrine (templio interiore) vuol indicare il templio come crogiuolo delle emozioni umane e terrene. Infatti predominanza del nostro sound rimane l’atmosfera e l’esaltazione della melodia pura quella che ti rimane dentro.



3) Iniziamo dal vostro full-lenght del 1997 "Nocturnal Rhymes Entangled in Silence". Prima di analizzare questo bellissimo album ci tengo a fare una premessa. Mi ricordo molto bene di voi, perché nel 2000 iniziavo ad addentrarmi nei generi più sotterranei (Black, Gothic, Doom...) e voi foste ospitati con "Sanguis Vitae" su Psychosonic!, il cd allegato a Psycho!, che all'epoca ospitava moltissime band italiane (delle quali conservo ancora i singoli!)
Diciamo che voi e i Mandragora scream (quelli di "Night Mirror"... preso dal demo...) siete stati di fatto la prima band italiana che ho sentito, nel genere Gothic. Prima di parlare di "Fallen Beauty", ci terrei che riepilogaste il periodo di "Nocturnal Rhymes Entangled in Silence".
Uscì per la Dragonheart, all'epoca attiva nel far uscire tante band, e diciamolo senza falsa modestia, avete anticipato tante band della scena "gotica/lirica" che qualche anno dopo avrebbero invaso il mercato. Cecilia e Sara si alternavano con la voce lirica e la "mystic voice", su un tessuto Gothic tragico e decadente, quel vecchio stile dei '90s che ormai è andato quasi perduto. (tra l'altro penso anche ai Macbeth, e a "Romantic Tragedy's Crescendo", altro splendido cd nel genere che avevano quell'aura) Cosa ricordate di quel periodo?

LUCA - Che bel periodo! Quando il metal era una cosa seria.....ed aimè si compravano anche riviste e cd.. Tutti validissimi gruppi italiani che all’epoca osava
no confrontarsi con l’orda nordica del black e quella commerciale americana. Il nostro primo album è stato un must, ci ha dato moltissime soddisfazioni e rimane
secondo alcuni il migliore. Posso solo ricordare la fase di registrazione che fu indubbiamente all’avanguardia nella scelta dei suoni e degli strumenti. Secondo alcuni addetti del settore, quel cd fu il capostipide de ll’ondata di band sinfoniche che poi caratterizzo i dieci anni successivi. Insomma diciamo che siamo stati i primi ad usare una soprano su basi metal sinfoniche.....


E se vi dicessi che secondo me il vostro cd è forse il primo capolavoro del Gothic Metal Italiano? Per pathos, per songwriting, per tragicità del suono? Che effetto vi fa sapere che questo cd, dopo 18 anni, ancora non ha perso un grammo di bellezza? Anzi, la mancanza attuale di quello stile non può che farci sentire ancora più nostalgici e appassionati al vostro cd...

Claudio _ Innanzitutto grazie son parole che fanno sempre il loro effetto e ti posso assicurare che non molto tempo fa me lo son sentito dire anche da chi calca palchi importanti tutt'oggi. Guarda ti rispondo mentre me lo riascolto volentieri dopo una vita. Le sensazioni provate in studio durante la registrazione di quel disco sono impresse tutt'oggi in chi ne ha fatto parte.Non sfuggiva niente.. Non sembra a mio parere un album d'esordio. La mancanza oggi di certe sonorità credo siano dettate dal mercato anche se ti posso assicurare che su PULSAR
non ci siam fatti di certo impressionare da ciò che va o non va.E' un album INNER SHRINE al 100%.

 

4) L'artwork era particolare: si vede questa figura, uno scheletro incappucciato, con la lira, infossato in una sorta di tronco ligneo; sullo sfondo, alcune figure maligne, che sono presenti anche nello stesso legno; a prevalere, come nota cromatica, tutto un colore blu
scuro, una tonalità che accentua il senso di dramma; perché sceglieste una simile copertina? Che significato ha?

LUCA- La Copertina è stata disegnata a mano da Claudio Canneti. Volevamo qualcosa di nostro, e quella era perfetta. Un lavoro superbo che racchiudeva il senso di quel concept. Infatti era il primo di una trilogia. Il primo che doveva rappresentare i colori delle paure, dei
confronti importanti tra l’uomo e la morte....che poi è rappresentata nella copertina mentre tela le sue melodie al fine di ricordare all’uomo la sua mortalità....
Nel cd la morte è tema predominante sulle emozioni umane e sulle sottomissioni dell’uomo.


Potete anche riepilogare le tematiche affrontate?

LUCA-Sono tutte oscure e legate alla distruzione del se...... tutti i temi sono quindi a monito sulla sottomissione del uomo di fronte la morte. Una specie di base su cui poi seguirà Fallen beauty che con la visione romantica dell’amore scioglierà il gelo del oscuro. Un album evocativo e distruttivo....


 

5) Con "Fallen Beauty" (2000), il sound si fa ancora più complesso, recitato, tragico, teatrale, minuzioso nei particolari, anche se perde la pesantezza Metal di "Nocturnal Rhymes Entangled in Silence", a favore di sperimentazioni e soluzioni più Gothic operistiche o classiche (penso a band attuali come Artesia, Dark Sanctuary o Elend che hanno proprio quel sound che voi avevate nel 2000). Potete raccontarci quel periodo?
Cosa ricordate? Io ricordo che passaste su Psycho! e se non erro, il cd fu il cd del mese... Tra l'altro anche qui, non mi vengono in mente altre band italiane del periodo che esordirono con quel genere di sound da voi proposto... forse siete stati i primi anche in questo caso...!

Claudio _ Anche nel caso di Fallen Beauty ci siam distinti è vero dalla maggior parte di bands nonostante l'arrivo sul mercato di grandi nomi e migliaia di cloni sul genere ma è mancato molto il supporto in tutti i campi di questa creatura.. tanto per dirne una.
Mi ricordo di quante persone si chiedessero come mai non apparivamo mai in vari live o festival e ..capito pure il problema io oltre ad avere problemi personali abbandonai la band per un decennio o più per poi ritornare ad affiancare Luca su PULSAR.


 

6) La copertina, anche questa particolare: due donne, una in nero, l'altra in bianco accasciate al suolo e incatenate... Cos'è la "Bellezza Caduta"? Cosa vi ispirò a realizzare questo cd? è stata un'esigenza improvvisa variare così il sound, oppure vi è venuto così spontaneo che quasi non ve ne siete accorti?

Luca- Noi non temiamo di uscire da mode e scie musicali, rimaniamo ispiratori di noi stessi, cerchiamo un confronto con temi importanti prima di creare la nostra musica. Fallen doveva rappresentare la nostra visione di amore.
Il sangue, l’eterno, l’attimo, la passione, le sensualità , l’amore materno...tutti aspetti che dovevano essere resi eterni dalla nostra musica. Infatti fu la seconda tappa della triologia del Templio interiore...e dovevamo virare come sound renderlo morbido e caldo...Per la copertina
volevamo stupire con una idea di bellezza che il tempo
decade e spegne...abbiamo utilizzato due modelle ...distruggendo l’idea di eterna bellezza....


 

7) E ora diamo uno sguardo al vostro presente attuale! Sembra che il vostro intero lavoro concettuale/musicale lo vediate come un processo alchemico, vero? Siete a
ncora in evoluzione, o sentite di aver trovato la vostra formula ideale? Cosa vi ispira, da cosa traete la linfa per creare queste visioni musicali così dense di tra
gicità e di teatralità? Penso che siate l'accompagnamento perfetto per autori come Alfieri o Federico della Valle...

Claudio _ Io sto molto dietro al reparto compositivo come ho sempre preferito e mi baso molto su ciò che ci circonda o che vivo di persona per scrivere musica o per provare a trasmettere quel che non si potrebbe spiegare a parole. Cerco magari di evitare di avere una vita noiosa per non bloccare nessun tipo di processo o ispirazione.

 

8) "Mediceo": l'album è dedicato alla famiglia dei Medici, a Firenze e al Rinascimento. Come mai avete scelto questo concept? In genere il Rinascimento è ricordato per la "rinascenza" delle arti; ma è un periodo che ebbe moltissime ombre; a parte gli intrighi politici, le ingerenze
papali ecc., ma penso anche alla caccia alle streghe,
propria del 1400, 1500 e 1600. Eppure è proprio nel Rinascimento che abbiamo avuto figure geniali di pensatori. Perché, secondo voi, c'era ancora tutto quell'oscurantismo cristiano?

Luca- Mediceo è un album estemporaneo, è il primo fuori la trilogia e volevamo omaggiare Firenze la nostra città a modo nostro. Non è un album metal, ma un album di musica contemporanea molto ricercata. Chiave del cd è chiave del rinascimento Fiorentino è il legame della città con la famiglia dei Medici e in particolare con colei che custodi' per tutta la sua vita il segreto che rese Firenze capitale dell’arte mondiale ovvero L’elettrice Palatina. Anna maria Luisa dei medici, difensore delle arti e colei che riusci ad inserire nel trattato che tutti gli averi della famiglia andavano custoditi negli attuali musei degli Uffizi rendono eterna al mondo la visione che l’arte è custode dell’ealtazione divina dell’uomo.
 

9) L'uso che poi fate del Latino accentua il senso di sacralità e ancestralità del sound, come se sentissimo delle "novelle" in musica di secoli fa, tratte magari da antichi manoscritti. Non molte band lo usano, nel nostro paese, a parte voi e Furvus e pochi altri, magari solo per i singoli titoli, data anche la difficoltà grammaticale del Latino. Nel vostro caso, perché questa scelta?

Luca-Volevamo rispettare le nostre origini, e in Mediceo il cantato è solo in latino come voleva la nostra storia.
Inoltre nel sound è stato rispettato anche l’uso di alcuni strumenti dell’epoca che ancora oggi puoi ascoltare alle numerevoli rievocazioni fiorentine...l’arpa,il clavicembalo, le fanfare etc....E’ davvero un album unico e siamo molto felici di averlo scritto, mi sento molto
di ringraziare Leonardo Moretti che sui testi fece un gran lavoro...


 

10) Per quanto riguarda "Pulsar" invece ho sentito solo il promo e "4 Steps in Grey". Potete parlarcene più a fondo? è dedicato alla fine del mondo... in un certo senso, la stiamo vivendo in questi mesi... mi riferisco al terrorismo che stiamo vedendo giorno per giorno, e anche alle notizie raccappriccianti che ci giungono quotidianamente dalla Siria... un orrore che pensavamo fosse rimasto sepolto nei secoli scorsi...
Nella cover del nuovo album, oltre all'immagine di
copertina, che ha un look molto futuristico e cyber
punk, avete cambiato anche la calligrafia del logo. E anche le vocals: avete inserito una voce cyber, molto fu turistica, in "4 steps...".

Claudio _ La cover descrive decisamente ciò che volevamo rappresentare attraverso le nostre canzoni e dare già un immagine chiara di cosa aspettava l'ascoltatore. 4 Steps in Grey è basata su una mia esperienza che ha lasciato il segno, una canzone nata in poche ore scritta tutta di un fiato come uno sfogo notturno,una risalita verso l'aria. Diciamo che è un cammino verso la nuova
vita, in cui ti lasci dietro tutto,anche le poche certezze che ti davano sicurezza per vedere se in fondo alla nebbia c'è altro. Avevo ben chiaro lo svolgimento del pezzo e ho parlato con Luca di provare questa voce e devo dire che quando l'ho sentita il giorno dopo ero senza parole. Mi aveva capito in pieno. Stessa cosa in The last day on earth, Luca ha fatto tutta la stesura completa del pezzo e io gli effetti catastrofici. C'è stata una bellissima collaborazione e stavamo lì in silenzio
ad ascoltare e riascoltare senza fiatare.


 

11) E le maschere? Cosa stavano a significare quelle maschere? Tra l'altro in "Samaya", nel cover artwork, compare anche il simbolismo degli scacchi...

Luca_ ultimo capitolo della nostra trilogia......ritorna il concetto del chaos che governa l’universo. L’allegoria della maschera e del mistero che la circonda. La visione ancestrale dell’universo mosso da leggi e regole a noi invisibili che cambiano e segnano la nostra vita...un po’ come una partita a scacchi ...Samaya è una parola sanscrita che vuol dire scrigno, e quel cd racchiude il segreto della nostra visione della vita. Siamo energia che si confronta e interagisce con l’universo conosciuto e non. ...Davvero un album ancestrale e mistico....!



12) Cosa provate guardandovi indietro? Nostalgia, orgoglio di essere stati tra i primi in Italia, cos'altro? Come ha agito il tempo su di voi, e, se poteste tornare indietro, cambiereste qualcosa? E se vi chiedessi di definire con un singolo aggettivo che lo qualifichi nella sua essenza, ogni vostro cd?

Claudio _ Personalmente continuo a seguire ancora quello che accade a livello musicale intorno a noi sia a livello estremo che non,la nostalgia arriva se riascolti molti dei lavori di quel periodo (Nocturnal..) perchè si è andata perdendo un pò la vena artistica di molte band secondo me,o in tema compositivo o melodico diciamo,appiattendo così un genere. Abbiamo provato
a riportarla in vita con questo PULSAR aggiungendo qualche ingrediente in più. Si siamo davvero orgogliosi di sentirsi dire tutt'ora da molte persone di essere stati
tra i primi a sfornare quel tipo di sound.Oggi come oggi troppe bands credono di aver fatto un capolavoro solo per aver usato dei suoni mastodontici...ma difficilmente dopo pochi minuti ti ricordi cos'hai appena ascoltato.


 

13) Prima di concludere, potete parlarci anche del video di "Path of Transmigration"? Dove lo avete girato? Ha un fascino molto ctonio, con tutta quella terra, le
foglie morte a terra, i crepacci, il buio che sovrasta i due amanti, e la ragazza portata in quella sorta di grotta, nel finale...

È stato redatto da un regista Francese Victor Ferrand, che apprezza molto la nostra musica. Oggi gira per la tv Francese. Volevamo qualcosa di mistico e ritualistico
come il sound del brano. Si parla di trasmigrazione e mutamento, volevamo qualcosa legato con la natura....ricordando che nonostante tutto facciamo parte di essa e siamo legati come tutto quello che ci circonda alle sue regole......

 

14) Grazie per aver accettato l'intervista! Concludetela a vostro piacimento!

Grazie a te e a tutti quelli che leggeranno le nostre parole e un incoraggiamento a tutti i musicisti a non seguire le mode e di sbattersene di cosa chiede il mercato affinchè questa bellissima musica non si racchiuda in sole due o tre note o solo scena.


Gli Inner Shrine in una foto storica... gli inizi della band!

Il primo, storico, bellissimo cd

Il secondo cd

L'evoluzione della band


Il cd da cui è nato tutto...