Al Andalus (Oriental Metal)







1) Ciao e benvenuto! Presentati ai nostri lettori!

Ciao, sono Christian e al momento sono l'unico membro dietro al progetto Al Andalus. Molta gente pensa che siccome suono musica orientale, io sia islamico o arabo, ma - sorpresa! - non lo sono. Sono mezzo tedesco e mezzo spagnolo, e attualmente vivo in Germania. è il mio personale interesse nella cultura e nella storia orientale che mi ha portato a scrivere musica orientale.



2) Al Andalus: è un monicker perfetto per descrivere la tua musica!

Sì, lo è certamente; e per sapere il perchè, bisogna anche sapere cosa "Al Andalus" significhi esattamente: "Al Andalus" originariamente era il nome dello stato islamico medioevale nelle penisola iberica (ora Spagna e Portogallo) e veniva usato per descrivere in generale tutte le regioni della Spagna che venivano controllate dai musulmani tra il 711 e la "Reconquista" nel 1492.
Attualmente il termine "Al Andalus" è conosciuto come sinonimo di multiculturalismo, tolleranza e pace tra le religioni, specialmente tra islamici e cristiani. Così, è quello che sono io: uno spagnolo cristiano che fa musica metal orientale ed "islamica"... questo è quello che è Al Andalus. Si potrebbe pensare che parlare di tolleranza e pace tra islamici e cristiani, sia una manovra con la quale io tenti di esprimere messaggi politici/religiosi, come fanno, per esempio, gli Orphaned Land.
Ma questa non è mai stata la mia ambizione, e non mi è mai piaciuta la musica calata in un contesto politico.
(esclusione fatta per gli Orphaned Land, che fanno un grande lavoro mostrandoci come sia illogico e assurdo l'odio tra le religioni)


3) Puoi parlarci un po' della tua biografia?

Sono cresciuto con la musica classica e sono un fan delle colonne sonore dei film. Così quando ho iniziato a comporre musica, ero molto influenzato dalla musica classica orchestrale. Così, ho passato un periodo nel Symphonic Black Metal, avendo una mia band,
Ashes of Dagoth (Nota di Lunaria: è possibile sentirli su YouTube), dove suonavo le tastiere ed ero il compositore principale. Ma quando ho iniziato ad ascoltare le grande band orientali come Orphaned Land, Narjahanam, (Nota di Lunaria: davvero strepitosi!) Al Namrood o i grandi Scarab, sono stato ispirato dalla scalla pentatonica e dal "Phrygian Mode".
Quello che mi piaceva dei motivi e temi orientali, è che sono incredibilmente catchy, "ti prendono".
Mi piaceva il genere, e così ho deciso di mixare alcune parti orientali sinfoniche alle parti influenzate dal Metal, come le chitarre. Abbiamo iniziato come due membri, ma non abbiamo mai registrato niente. Quando il chitarrista ha lasciato la band, ero solo, e ho cercato di realizzare questo progetto.
Se mi chiedi a cosa assomigli la mia musica, potrei dire che suona come la soundtrack di "Prince of Persia" mixata al Metal, ma in una versione lenta, epica, naive e molto sognante.



4) Su YouTube è possibile sentire le vostre canzoni. Potete descrivere questo album? Penso sia un mix perfetto tra gli antichi suoni arabi e le versioni moderne di Metal...

Bhè, attualmente le canzoni che ho caricato su YouTube sono demo rari delle mie idee e non le considero come un album "fatto e finito". Le ho caricate così come sono, nell'originale, per mostrarle come referenze per alcuni potenziali nuovi membri che potrebbero voler far parte del mio progetto e sono rimasto colpito dall'aver ottenuto così tanta attenzione da tutto il mondo!
Ma è ancora materiale non finito.
Il mio concept di base e scrivere "canzoni narrative". Voglio raccontare storie, ma solo usando il linguaggio musicale, senza vocals, senza lyrics. Come una soundtrack ma senza nessuna immagine già data. L'unica traccia che l'ascoltatore ha è il titolo della canzone e può comunque interpretarla come vuole. Per esempio la nostra canzone "Qurtuba", il titolo ci dice che la principale ispirazione per la canzone è stata la città spagnola di Qurtba, ora Cordoba, capitale del Califfato di Cordoba.
Il nome della città induce subito a pensare alle immagini delle grandi città arabe che abbiamo in mente, ma quello che è capitato di questa città, o in questa città, sta all'ascoltatore deciderlo, mentre ascolta la canzone. 
Così, quando il primo album sarà finito, sarà una collezione di storie. Questo è il mio piano, e spero di realizzarlo presto.



5) Avete già suonato live?

No, il mio progetto è da intendersi solo come progetto in Studio.


6) Puoi parlarci della scena Rock del tuo paese?

La Germania ha una delle scene Metal più conosciute; tutti conoscono il Wacken, With Full Force o, l'ultimo arrivato nella scena Pagan Metal, il Paganfest. (Nota di Lunaria: aggiungo anche il Gothik Treffen). è una comunità aperta e noi abbiamo davvero un sacco di grandi band.


7) Prossimi obiettivi?

Al momento, sono molto occupato con la mia band principale Ashes of Dagoth, ma sto cercando nuovi membri per gli Al Andalus perchè sto progettando di registrare le canzoni uploadate su YouTube in una qualità migliore per il nostro primo album. Quindi auguratemi buona fortuna! (Lo facciamo volentieri! :D Nota di Lunaria)


8) Ok, concludi come vuoi la nostra intervista! Speriamo di vederti qui in Italia :)

Voglio dirti "mille grazie" per questa intervista e per aver apprezzato la mia musica!

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Qui il testo in inglese dell'intervista:

1) Hello and welcome here! Let's introduce yourself!

Hi, I'm Christian and at the moment the only guy behind Al Andalus. Lot of people think because of my music that I'm a Muslim or an arab guy but - surprise - I'm not. I'm half german, half spanish and I live here in Germany. It was my personal interest in general oriental culture and history and music which bring me to write oriental influenced music


2) Al Andalus: it's perfect for describing your music!

Yes, indeed it is. To know why, you need to know what exactly Al andalus is: Al Andalus was originally  the name a medieval islamic state on the Iberian Peninsula (now Spain and Portugal) and its used generally to describe all regions of Spain which were controlled by Muslims between 711 and the Reconquista in 1492. Nowadays Al Andalus is known commonly for multiculturalism, tolerance and peace between religions, especially between Muslims and Christians. So that's what I am...a Spanish Christian making Oriental "Islamic" metal...That's what Al Andalus is all about.
Talking about tolerance and peace between muslims and Christians one could think that I'm trying to spread political/religious messages like for example Orphaned Land does. But this wasn't never my ambition, since I never liked music with political context. (Exception may be Orphaned Land, which do a great job showing us how ilogical and weird the hatred between religions is).


3) Can you describe your biography and your music style?

I was raised musically with classical music and have always been a great fan of all types of movie scores. So, when I began writing music I was clearly influenced by classical orchestra music. So I got into Symphonic Black Metal and started the band Ashes of Dagoth, where I'm Keyboarder and main composer. But when I began listening to great Oriental Bands like Orphaned Land, Narjahanam, Al Namrood or the great Scarab I was inspired by the Pentatonic scale and Phrygian Mode. What I like about many oriental motives and themes is, that they are incredibly catchy. I liked that and decided to mix "oriental" sounding orchestra parts with metal influenced guitar parts. We started as two members, but never recorded anything. Since our guitarist left the band I'm alone trying to realize this project. If you asked me what my music sounds like I would say its "Prince of Persia Soundtrack meets metal", but in a slow, epic, naive and dreamy way.


4) On YouTube we can listen your songs. Can you describe this album?
I think it's a perfect mix about the ancient arabic sounds, and the modern ways in Metal...

Well, actually the songs I uploaded Youtube are raw Demos of my ideas and I do not consider them as album or finished release. I uploaded them originally  in order  to show them as reference to some potential new Band Members and in the end I was suprised to get relatively much atention from all over the world. But it's all unfinished material.
My basic concept is to write "narrative" Songs, I want to tell stories just using the musical language, without vocals, without lyrics. Like a soundtrack but without any given images. The only clue the listener gets is the song's title and may later on interpret the music like he want. For example our song Qurtuba. The title tells us, that the main inspiration for this song has been the spanish City Qurtuba (nowadays Cordoba), capital of the Califate of Cordoba. The name of the citiy induces immediatly images of great arab Cities in our mind, but what is happening to this citiy or in this city is up to the listener while listening to the song. So when the first album is finished it will be a collection of stories. That's my plan and I hope to realize it soon. 


5) Have you already play live?

No, the project is intended just as Studio Project.


6) Speak about the rock/music music scene from your country.

Well...Germany has one of the best known metal scenes on the world. Everybody knows Wacken, With Full Force or, at least inside the Paganmetal-scene, the Paganfest. It's a friendly and open community and we had here always since the beginning tons of really great bands.


7) Next goals?

At the moment I'm really busy with my main band Ashes of Dagoth, but I'm looking for new Bandmembers for Al Andalus because I'm planning to record the Youtube songs and new songs in an appropriate quality for our first album. So wish me good luck!


8) Ok, finish as you like our interview! Hope to see you here in Italy :)

I just want to give you mille grazie for this interview and for appreciating my music!


Intervista a Fearbringer



1) Ciao e grazie per aver risposto al mio invito! :) Presentatevi ai nostri lettori!

Ciao Lunaria ti ringrazio per l'interesse e il supporto dimostrato nei confronti della mia arte. Saro' felice di presentare a te e ai tuoi lettori i miei progetti solisti dal 1997: Fearbringer, Tungus-ka, Armata di Carona, Presagio, Comunita' Fenice Nera, Misericordia e Cittadella.

2) Per prima cosa, una curiosità, relativamente al vostro monicker: perchè avete scelto il nome Fearbringer?

Come dicevo sopra, Fearbringer e' uno dei miei progetti solisti, quello piu' conosciuto e quello che e' stato proposto dal vivo negli ultimi 10 anni. La scelta del nome e' molto semplice, all'epoca ho preferito evitare di assegnare al progetto e alla mia persona il nome di qualche demone o spirito maligno come si usava e come mi sembra che si usi ora optando per uno che trasmettesse piu' l'idea di un cantastorie dell'orrore, nel mio immaginario piu' vicino ad un King Diamond che non ad un'entita' rintracciabile in testi di demonologia. Trattando nel progetto Fearbringer, ma in genere in tutta la mia produzione, episodi storici o questioni paranormali ho preferito un nome del genere che tendesse non tanto a mettermi dalla parte degli spettri, ma dalla parte degli esseri umani che osservano e ricercano gli spettri.

3) Prima di addentrarci nell'analisi del vostro particolare concept e ai riferimenti musicali, potete riepilogare il vostro curriculum vitae, come band?

In quasi 17 anni sono state fatte davvero tante cose, la creazione di ben 7 progetti musicali tutti associabili a sonorita' black metal ma con influenze differenti, la pubblicazione di una moltitudine di full lenght, demo, videoclips per i quali invito tutti gli interessati a visitare il mio sito ufficiale www.fearbringer.com, e soprattutto tanti concerti in Italia con alcune spedizioni anche all'estero. L'attivita' ovviamente e' musicale ma e' sempre stata supportata da una certa ricerca nell'immagine anche attraverso la collaborazione con artisti di diversa estrazione, come per esempio Martina Merighi di Rovigo o Daniele Ottobrino di Salsomaggiore (PR) per la fotografia, Gabriele Cerruto Costa di Milano come illustratore, Michele Coser di Parma e Goffredo Passi di L'Aquila per la produzione video.

4) Musicalmente proponete un Metal estremo, sempre venato di ancestralità, epicità, sul modello bathoriano. Ho visto che siete molto apprezzati su YouTube, in particolar modo la vostra canzone più famosa, "Italia". Potete parlarci quindi del vostro concept, a livello di testi, ispirazioni, fonti...

La mia produzione artistica si sviluppa attraverso 7 progetti per ognuno dei quali e’ stato disposto un preciso aspetto del mio personale pensiero filosofico. Questi progetti, definiti concessioni (dall’Araldica) confluiscono nella “Fenice Nera”. Piu’ in dettaglio:

I^ Concessione – Fearbringer/anno di fondazione 2000
Battle black metal con forti tinte epiche e concept inerente alla corruzione della Chiesa nella storia principalmente medievale e rinascimentale. Madre Natura non puo’ conciliare con presunti, inutili e corrotti rappresentanti e questa idea viene rafforzata e completata attraverso la fede in grandi valori come la giustizia, la forza, l’orgoglio, il coraggio e il patriottismo. Fearbringer è la concessione della morale e dell’etica.
II^ Concessione – Tungus-ka/anno di fondazione fine 1997
Cosmic black metal con atmosfere sci-fi e una forte epicità arcaica. Le liriche vertono sui misteri di antiche civiltà, testi apocrifi, ufologia, interpretazioni dei testi sacri e archeologia paleo astronautica. Tungus-ka e’ la concessione degli Dei.
III^ Concessione – Armata di Carona/anno di fondazione 2002
Spiritual black metal. I testi ruotano attorno alla storia di Villa Carona a Fornovo Taro (PR), alla sua storia tormentata e in generale alla storia del territorio di Parma. Questa e’ la concessione degli spiriti e della morte strappata violentemente.
IV^ Concessione – Presagio/anno di fondazione 2004
Musica medievale ed epic metal. Il concept dietro questo progetto e’ la storia locale di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, in particolare vengono narrati episodi legati a quelle famiglie che in questi territori ebbero il potere nel medioevo e rinascimento. Presagio e’ la concessione del dolore, del sentimento, del conflitto interiore e della caducita’ della vita prendendo in esame reali fatti accaduti inseriti in un contesto storico nel quale ancora ci si fermava a riflettere sul reale senso dell’esistenza e nel quale si dava reale valore alle emozioni e sentimenti.
V^ Concessione – Comunità Fenice Nera/anno di fondazione 2006
Black metal d’assalto. In questo progetto viene affrontato il tema utopico della Comunità della Fenice Nera. Questa e’ la concessione del buon governo.
VI^ Concessione – Misericordia/anno di fondazione 2007
Metal drammatico e di riflessione. I temi sviluppati sono principalmente quelli relativi alla vita spirituale e fisica, al viaggio come arricchimento e alla riflessione su tutto quanto sia Natura, oltre che esposizione di alcune esperienze personali. E’ altresì un progetto ausiliario della Fenice Nera quindi anche una sorta di raccolta di tutto quel materiale che non avrebbe il giusto spazio se inserito nelle altre concessioni. Durante il Rinascimento con la parola misericordia si indicava un piccolo pugnale utilizzato per togliere la vita al cavaliere agonizzante.
VII^ Concessione – Cittadella/anno di fondazione 2009
Epic metal descrittivo. Il tema e’ quello delle grandi fortificazioni storiche. Un’esaltazione dell’opera dell’uomo, simbolo di forza, distruzione e bellezza, quando ancora trovava un’armoniosa collocazione nel regno di Madre Natura. Cittadella e’ la concessione del genio e dell’arte.

Parlando piu’ in particolare del brano “Italia” ti posso dire che e’ stato scritto in occasione dell’uscita del doppio disco “Iuvetur mortuus non lacrimis sed precibus, supplicationibus et eleemosynis” dedicato alla citta’ di L’Aquila, devastata dal terremoto del 2009. Con questo brano ho voluto tributare onore a tutto il nostro Stato, una volta per tutte, perche’ l’italia, tolto l’aspetto governativo e’ il paese migliore del mondo sotto tutti i punti di vista.

5) Davvero bello il vostro video ufficiale di "Tempus Fugit"! Mi è piaciuta molto la scena finale, dove questa misteriosa "Dama Bianca" (personificazione del Tempo?) incorona il cavaliere...
Potete svelarci un po' il making of del video? Tra l'altro l'idea della dama ho visto che è presente anche nel video "In vita morteque" di Misericordia. Che senso date a questa figura, queste dame silenziose e assorte in meditazione sui paesaggi o mascherate, come nel video di "Tempus Fugit"? Rappresentano la Sophia? O sono più intermediari, una sorta di fate, o messaggeri?

Sono contento che tu abbia apprezzato. Il significato del video e del testo meritano un approfondimento. Si pensa che il concetto di cavalleria sia un retaggio ottocentesco, cioe’ che gli intellettuali del Romanticismo abbiano ripreso l’immaginario medievale conferendogli un elevato valore morale, rivalutando il periodo stesso in un’ottica positiva che nei secoli appena precedenti si era ben guardati dal prendere in considerazione. E’ vero che tutto il medioevo non e’ cavalleria ed e’ pure vero che non tutti i soldati a cavallo potevano essere considerati tali a livello morale, ma e’ pure vero che esistono dei trattati dell’epoca, dei veri e propri manuali di cavalleria diffusi in varie aree europee, oltre che le regole degli ordini monastico/cavallereschi, che permettono di avere una visione di grande dignita’ nei confronti di determinate categorie di persone. Ripeto, chi voleva essere considerato cavaliere doveva seguire delle regole codificate, gli altri non potevano essere considerati tali. Quindi riprendendo questi concetti ho assemblato il brano Tempus Fugit, title track dell’omonimo disco della concessione Fearbringer; nel brano si ritrovano dei concetti di base, la caducita’ della vita e l’idea che il divino sia in tutte le cose, nella vita, nel tempo che passa, nella morte stessa, nella trasformazione della materia; pensando per un attimo al momento della morte, al momento in cui il Cosmo, per non sprecare nulla si riappropriera’ di noi, non sarebbe cosa giusta e valorosa offrire un corpo e una mente che siano il risultato di una vita fatta di impegno, ricerca della conoscenza, dignita’? Il Tempo (nel video rappresentato dalla Dama Bianca mascherata) e’ l’elemento catalizzatore in questa direzione ed e’ anche l’unico che puo’ conferirci l’attestato di una vita vissuta nella giustizia e nella moralita’, prima della morte. Per quanto riguarda invece “In vita morteque” della concessione Misericordia, anche qui si parla di un percorso, prima della morte, un momento della vita nel quale si richiede giustizia, che  dovra’ essere perseguita costi quello che costi; in questo caso la Dama e’ proprio la Giustizia, che affida la spada per ripristinare un ordine morale dove questo non esiste piu’ anche solo temporaneamente, per poter segnare con il sangue il confine della propria liberta’, dove inizia quella degli altri. Concludo dicendo che nell’immaginario della Fenice Nera ci sono molte donne che rappresentano virtu’ e dimensioni, questo perche’ mi piace pensare alla Donna, nelle sue declinazioni migliori, come portatrice ideale di conoscenza, salvezza e crescita spirituale.

6) Voi vi rifate moltissimo all'idea del passato, di tradizione; anch'io se devo essere sincera, vivo nel passato (nel mio caso, mi riferisco soprattutto al passato letterario, essendo io una grande appassionata di Poesia, soprattutto del Romanticismo), e non tanto immersa nel nostro attuale presente, che, tranne rare eccezioni, ha ben poco di "glorioso"... Credo che ci sia una sorta di decadenza, proprio culturale: ormai è raro trovare persone che abbiano interessi culturali, anzi, capita di essere colpiti, ostracizzati, ghettizzati, - e lo dico anche perchè ne vengo colpita - appena si prova a fare un discorso culturale, o appena si afferma che si hanno interessi letterari, storici, che non siano in linea con "i valori della nostra epoca"... Ci ho pensato spesso, a questa sorta di ostracismo che si subisce, dalla massa, quando non si è in linea con i "valori" attuali. Il video di "Tempus Fugit" lo aprite con questa frase: "Tempo, attendimi canuto e senza forze dove le dimensioni del corpo e dei pensieri non devono essere insegnate..."

E’ vero, la nostra epoca e’ in crisi soprattutto se guardi tra i giovani, ma direi che si possono rintracciare ancora persone di un certo valore, soprattutto fuori dai contesti alternativi e trasgressivi che a noi piacciono tanto. Aggiungo inoltre che ascoltare quello che gli altri hanno da dire nel bene e nel male ha sempre un grande valore formativo.
7) Sapete, nella mia città, Legnano, si usa ogni anno celebrare la battaglia di Legnano... penso che vi piacerebbe assistere alla manifestazione, perchè per l'occasione viene organizzata una sfilata con abiti del periodo. Voi stessi ne indossate.
Tra l'altro Legnano è famosa anche per il castello.
Riguardo alla vostra zona di provenienza c'è qualcosa di analogo?

Non ho ancora avuto il piacere di visitare Legnano, magari lo faro’ proprio in quell’occasione. Anche nel parmense si e’ dato sfogo ad una commerciale ripresa dell’immaginario medievale e rinascimentale. E’ una buona idea per fare girare l’economia e attirare turisti anche dall’estero, d’altronde in Italia potremmo fare i signori vivendo di solo turismo, ma credo che non l’abbia capito ancora nessuno.
Nel frattempo mi permetto di segnalare una valida associazione sul territorio che ha legato attraverso un circuito culturale alcuni manieri del parmense www.castellidelducato.it


8) A proposito, vedo che citate questo marchio, "Fenice Nera"; cos'è? Un'associazione, un circolo culturale che raccoglie band ascrivibili al Metal?

Come accennavo sopra la Fenice Nera e’ l’insieme di tutti i miei progetti musicali dal 1997, una sorta di contenitore concettuale. Il simbolo della Fenice Nera e’ uno scudo araldico contenente tre colori e tre simboli:
-il bianco, l’aria che esalta la purezza, la giustizia, la morale e l’etica
-il rosso, il fuoco che esalta la passione per Madre Natura e le sue leggi
-il nero, la fenice, la vita ciclica fatta di continuo sviluppo al fine di raggiungere la perfezione


9) Avete già suonato dal vivo? Potete raccontarci qualche particolare al riguardo? Avete avuto modo di farvi conoscere anche all'estero? E se sì, come viene recepito il vostro concept, visto che utilizzate l'italiano (scelta che approvo al 100%, anzi secondo me il Metal estremo dovrebbe proprio esprimere le proprie radici e particolarità)

Ho iniziato a portare la mia arte dal vivo nel 2000 contando sulla collaborazione di alcuni turnisti che si sono avvicendati nel corso degli anni. Oggi posso contare su una formazione live stabile formata da musicisti tra i 30 e i 40 anni con un importante bagaglio di esperienza alle spalle: Giungarelli Fabio di Parma alla chitarra, Giorgio Todesco di Lentate sul Seveso al Basso e Dario Grassi di Milano alla batteria. Abbiamo suonato un po’ ovunque, e la gente nonostante i concetti che tratto siano molto personali dal punto di vista interpretativo ha imparato ad apprezzare in maniera molto calorosa; non posso fare altro che ringraziare tutti i nostri sostenitori in giro per il mondo. Riguardo la lingua, La Fenice Nera e’ fieramente italiana oltre che essere radicata sul territorio: questa e’ una questione di fondamentale rilevanza per me.

 
10) Concludete a vostro piacimento la nostra intervista!

Grazie ancora per l’interesse nei confronti della Fenice Nera, chi fosse interessato ad approfondire le tematiche trattate puo’ visitare il sito ufficiale www.fearbringer.com ,seguire la pagina facebook dedicata e ovviamente partecipare ai nostri concerti!