Nuovo cd degli HammerFall!

Sì, lo so bene, ci sono centinaia di metallari che diranno che gli HammerFall suonano sempre la stessa canzone, che è sempre la solita minestra riscaldata di continuo per 13 album, che blahblahblah. 😒

Ma infatti io (e probabilmente un sacco di altri fans degli HammerFall dal 1997) non è che questioniamo su questo. 😒

Era già così nel 1997 e 1998, c'era gente che scriveva alla posta di Metal Hammer dicendo che gli HammerFall non inventavano proprio niente e avevano scopiazzato gli Stormwitch.

E chissenefrega! 😂

Gli HammerFall rappresentano un richiamo (nostalgico 😭) irresistibile, per quelli che li hanno conosciuti "tra i primi ascolti Metal", proprio perché mi fanno sentire ancora un'adolescente, perciò con buona pace di chi vuole l'originalità anche astrusa e cervellotica di cose come l'aliencore, andrò a comprarmi il loro nuovo cd appena esce nei negozi! 😃 

Intanto ecco il video ufficiale del singolo


E la copertina

Insomma, solita minestra riscaldata, e chissenefrega, a me sta bene così e se arrivo a 100 anni sarò ancora qui con gli HammerFall 😍 nel lettore cd per sentirmi di nuovo una 13enne! 😁 Tanto sul Power Metal staziono da anni su queste cose https://intervistemetal.blogspot.com/2017/05/recensione-ai-blind-guardian-e-al-power.html e andrò avanti a stazionarci in eterno.

Del resto già la loro iconografia ti risolleva la giornata quando hai un sacco di problemi...



Insomma, HammerFall per tutta l'eternità e Gloria Perenne a tutti i cliché del Power Metal ( https://intervistemetal.blogspot.com/2016/03/i-bei-vecchi-tempi-del-power-metal.html ) e ricordatevi che se San Giorgio tornasse qui sulla terra, lo vedreste acclamare gli HammerFall! è un santo molto Hammerfalliano, insomma 😁😂





Folklore Lombardo: Uccelli Sacri (Merla e Colomba)

Info tratte da

Sovvertito dalla civiltà del benessere e dei consumi il patrimonio folkloristico lombardo si è quasi del tutto disperso.

è un fatto accertabile che le antiche tradizioni popolari della Lombardia, pur non essendo affatto un bagaglio inconsistente, più che autoctone furono allotoctone, ovvero più che non germinate da un processo di formazione spontanea furono apporto dall'esterno: forse anche per questo l'attaccamento alle tradizioni si è dimostrato meno saldo che in altre parti d'Italia.


I GIORNI DELLA MERLA

A Milano la maggior parte delle antiche tradizioni sono decadute ma alcune sono rimaste a caratterizzare certe località urbane.

Il 29 gennaio è il primo dei "Giorni della Merla", e sono i più freddi.

Dice la leggenda che anticamente, quando i merli erano bianchi, una merla, abbandonata per alcuni giorni dal compagno, se ne stava tutta accovacciata nel nido su un albero di un giardino di Milano, per riscaldare col suo corpo i corpicini infreddoliti dei suoi tre merlottini; ma facendo sempre più freddo e vedendo uscire da un comignolo vicino un filo di fumo, segno di tepore, la merla trasportò, ad uno ad uno, i suoi merlottini in quella gola di camino, e si adagiarono tutti in attesa che il marito merlotto ritornasse. Tornò il merlo e che sorpresa!, la merla e i merlottini erano diventati neri, a causa del fumo. 

Da allora i merli nacquero tutti neri.


"HIC EST NIDUS NIDORUM"

La più antica leggenda di Pavia è quella della fondazione della città. 

Narra la leggenda che, in tempi lontani, gli anziani di una tribù rurale si misero in viaggio per trovare una nuova dimora e si fermarono nei pressi di quello che ora è il Ticino. Essendo però indecisi sul punto dove sostare, invocarono, secondo il rito pagano, il parere dei numi: liberata una colomba, che una fanciulla portava in mano, attesero che si posasse.

La colomba si fermò sulla riva sinistra del fiume e si mise a radunare erba e fuscelli quasi volesse costruire il nido.

Gli anziani non ebbero più dubbi e iniziarono a costruire il villaggio da cui poi derivò Pavia. Questa leggenda è ricordata anche su un antico marmo conservato nel museo civico di Pavia: sotto una colomba, scolpita in bassorilievo, si può leggere "Hic est nidus nidorum, vae, vae, vae debellantibus eum", questo è il nido dei nidi, guai a chi vi porterà in guerra.

 















Le inquietanti foto d'epoca (anni '70) di spaventapasseri nei campi lombardi: antichi rimandi alle divinità della vegetazione e dei campi, che spesso morivano e resuscitavano, simboleggianti il ciclo delle stagioni.






"Io sono Judith" (Gaia Junior)

Judith è pallida e silenziosa, soffre di forti mal di testa e ha la curiosa abitudine di indossare pesanti maglioni con il collo alto, anche quando fuori fa caldo. Se a tutto questo si aggiungono le sue frequenti assenze a scuola e le bugie che racconta, non è difficile immaginare che abbia qualche problema: ma quale?

Michiel, un compagno di classe che è riuscito a diventare suo amico, se lo chiede sempre più spesso, e anche il loro insegnante vorrebbe capire cosa sta succedendo.

Ma il segreto di Judith è troppo incredibile, troppo atroce perché lei possa rivelarlo. Eppure l'unico modo di salvarsi è proprio questo: parlare, chiedere aiuto...

Un romanzo bellissimo e commovente, che racconta un tormentato rapporto tra madre e figlia.




"Il Cavaliere senza corpo" di R.L. Stine (La Strada della Paura)

In Fear Street c'è un piccolo museo dell'orrore, con mummie, sarcofagi e statue di cera dall'aspetto inquietante. Ma il pezzo forte è l'armatura di un cavaliere medievale, che pare sia stregata. 

Un giorno, infatti, dietro la visiera fanno capolino due strani occhi luccicanti...



"La Pendola Stregata" (Super Junior)


Una casa stregata, un orologio invisibile, un piano diabolico per assicurare il trionfo del male... In un paesino della provincia americana, forze misteriose si affrontano e si combattono senza esclusione di colpi.

E sarà proprio un ragazzo, timido e goffo, a sconfiggere la potentissima strega che è tornata dal mondo dei morti per completare un terribile incantesimo.